CADORE TREKKING
Anello nel cuore del Cadore nr. 1 "Traversata del Cadore"
Pieve Calalzo Domegge Lozzo
Inserito in data 20/05/2021
1. Il tratto da Calalzo a Pozzale non è percorribile per un breve tratto franato, pericoloso da attraversare. Alternativa: arrivando da Rizzios, subito dopo l'Albergo Bellavista, a Calalzo, salire a destra su ampia strada asfaltata per poi salire a destra su tratto sterrato abbastanza ripido fino a raggiungere il sentiero che sale, a sinistra, fino al cimitero di Pozzale.
Qui sotto la traccia e la mappa della variante Calalzo Pozzale La Pausa per sentiero alto che passa nei pressi del cimitero di Pozzale e che poi si ricongiunge con l'anello originale:
ANELLO NEL CUORE DEL CADORE NR.1
L’anello, che ricalca in buona parte i percorsi della Traversata del Cadore, è raggiungibile da ogni paese del Centro Cadore con comodi punti di accesso e con una forte interazione tra la pista ed i paesi e può naturalmente essere percorso in più tappe
Qui partiamo da Pieve di Cadore passando davanti alla Casa di Tiziano e saliamo verso il Monumento a Pier Fortunato Calvi, affiancando il grande Parco che comprende l’area dei forti di Montericco e Batteria Castello ed il Roccolo di S.Alippio con stupendo punto panoramico su tutta la vallata del Centro Cadore raggiungibili attraverso i sentieri del colle.
Si prosegue fino a raggiungere la Ciclabile delle Dolomiti puntando verso Calalzo ed affiancando l’importante Area di Lagole, zona caratterizzata da diverse sorgenti e area archeologica di notevole interesse i cui reperti sono conservati in gran parte nel Museo Archeologico Cadorino situato nella sede della Magnifica Comunità di Cadore.
Si prosegue fino nei pressi del torrente la Molinà dove si trova l’antica sede della Fabbrica Safilo, una delle prime fabbriche di occhiali che tanto sviluppo hanno dato al Cadore.
Si risale fino ad attraversare la Statale e si affianca la Chiesetta della Beata Vergine della Molinà, che sembra sospesa in cima ad un frammento di roccia.
Si prosegue e si raggiungono i prati di Vallesella ed un Parco creato dall’Enel dove fino agli anni settanta esisteva l’antica frazione di Vallesella caratterizzata da una struttura urbana che vedeva la Piazza con al centro la fontana e intorno le case che le davano la forma esagonale da cui partivano a raggiera le vie del Paese.
Si percorrono i prati o la strada che affianca il lago fino al ponte di Domegge e con tre tornanti si sale verso il centro di Domegge. (Con una piccola deviazione dal percorso si può raggiungere la Piazza con l’imponente Chiesa dedicata a San Giorgio).
Si continua lungo un sentiero che attraversa un ampio prato.
Attenzione: nel periodo che precede lo sfalcio, si può evitare il prato raggiungendo la Piazza e percorrendo le stradine interne.
Si prosegue aggirando il Col de Medol, a picco sul lago, fino alla località Somacros.
Per sentieri nel bosco si arriva a fianco alla zona artigianale di Lozzo e si discende sulla destra fino ad una stradina che ci porta all’entrata del paese di Lozzo dove merita visitare, tra l’altro, la Roggia dei mulini.
Si ritorna verso Domegge e appena la strada interna del paese si ricongiunge con la circonvallazione si prosegue sulla destra per una stradina sterrata fino alla Chiesetta della Madonna della neve.
Attraverso un ampio sentiero che attraversa i prati, si raggiunge la parte più alta del paese di Domegge passando per un punto panoramico con stupenda vista sugli Spalti di Toro, sul lato opposto della valle.
Si prosegue fino al vecchio poligono di Vallesella e poi fino all'abitato di Grea, raggiungendo la Chiesetta dedicata a S.Antonio. In paese, una breve deviazione dal percorso ci consente di visitare la bellissima Chiesetta gotica del 1430 dedicata a S. Leonardo da cui si apre una splendida vista sul lago e sui paesi di Calalzo e Pieve.
Da qui per una nuova strada nel bosco si raggiunge Rizzios, frazione di Calalzo, caratteristica per le sue antiche abitazioni cadorine in pietra e legno con stalla e fienile annessi
Si prosegue fino al torrente Molinà da cui, con una piccola deviazione, sulla destra si potrà ammirare la preziosa Chiesetta del Caravaggio.
Si arriva quindi a Calalzo dove, pochi metri prima della Piazza, si svolta a destra per salire a Pozzale.
Attenzione: Gli ultimi 200 metri del percorso verso Pozzale è problematico perchè presenta qualche frana, per cui si propone qui sopra il percorso alternativo.
A Pozzale è interessante fare un giro del paese per visitare la mostra fotografica delle “Genti di montagna” presentata sulle facciate delle case del paese e la Chiesa di S.Tommaso con all’interno un opera del Carpaccio.
Si va poi verso il Col Contras e per una nuova strada boschiva si raggiunge la parte alta del paese di Tai proseguendo fino a Nebbiù, frazione di Pieve in cui si trova una Antica Chiesa dedicata a S. Bartolomeo ed un vecchio mulino.
Si discende verso Tai fino a raggiungere la Lunga Via delle Dolomiti e si prosegue verso il centro del paese fino allo Stadio del Ghiaccio. Qui affianchiamo l’immenso parco del Col Vaccher con l’area attrezzata denominata della “Fontana del Sasso”.
Il percorso, lungo la ciclabile, ci riporta a Pieve attraverso una breve deviazione sotto la zona delle scuole fino alla Piscina Comunale e, passando davanti al Museo dell’Occhiale e alla Casa di Tiziano, si ritorna alla Piazza Tiziano con il Palazzo della Magnifica Comunità Cadorina e la Statua di Tiziano Vecellio