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Anello nel cuore del Cadore nr. 2  "Traversata del Cadore"

Pieve Lozzo Grea Rizzios Molinà 

L’anello, che ricalca in buona parte i percorsi della Traversata del Cadore, è raggiungibile da ogni paese del Centro Cadore con comodi punti di accesso e con una forte interazione tra la pista ed i paesi e può naturalmente essere percorso in più tappe.

Qui partiamo da Pieve di Cadore passando davanti alla Casa di Tiziano e saliamo verso il Monumento a Pier Fortunato Calvi, affiancando il grande Parco che comprende l’area dei forti di Montericco e Batteria Castello ed il Roccolo di S.Alippio con stupendo punto panoramico su tutta la vallata del Centro Cadore raggiungibili attraverso i sentieri del colle.

Si prosegue fino a raggiungere la Ciclabile delle Dolomiti puntando verso Calalzo ed affiancando l’importante Area di Lagole, zona caratterizzata da diverse sorgenti e area archeologica di notevole interesse i cui reperti sono conservati in gran parte nel Museo Archeologico Cadorino situato nella sede della Magnifica Comunità di Cadore.

Si prosegue fino nei pressi del torrente la Molinà dove si trova l’antica sede della Fabbrica Safilo, una delle prime fabbriche di occhiali che tanto sviluppo hanno dato al Cadore.

Si risale fino ad attraversare la Statale e si affianca la Chiesetta della Beata Vergine della Molinà, che sembra sospesa in cima ad un frammento di roccia.

Si prosegue e si raggiungono i prati di Vallesella ed un Parco creato dall’Enel dove fino agli anni settanta esisteva l’antica frazione di Vallesella caratterizzata da una struttura urbana che vedeva la Piazza con al centro la fontana e intorno le case che le davano la forma esagonale da cui partivano a raggiera le vie del Paese.

Si percorrono i prati o la strada che affianca il lago fino al ponte di Domegge e con tre tornanti si sale verso il centro di Domegge. (Con una piccola deviazione dal percorso si può raggiungere la Piazza con l’imponente Chiesa dedicata a San Giorgio).

Si continua lungo un sentiero che attraversa un ampio prato.

Attenzione:  nel periodo che precede lo sfalcio, si può evitare il prato raggiungendo la Piazza e percorrendo le stradine interne.

Si prosegue aggirando il Col de Medol, a picco sul lago, fino alla località Somacros.

Per sentieri nel bosco si arriva a fianco alla zona artigianale di Lozzo e si discende sulla destra fino ad una stradina che ci porta all’entrata del paese di Lozzo dove merita visitare, tra l’altro, la Roggia dei mulini.

 Si ritorna verso Domegge e appena la strada interna del paese si ricongiunge con la circonvallazione si prosegue sulla destra per una stradina sterrata fino alla Chiesetta della Madonna della neve.

Attraverso un ampio sentiero che attraversa i prati, si raggiunge la parte più alta del paese di Domegge passando per un punto panoramico con stupenda vista sugli Spalti di Toro, sul lato opposto della valle.

Si prosegue fino al vecchio poligono di Vallesella e poi fino a Grea, raggiungendo la Chiesetta dedicata a S.Antonio.

In paese, una breve deviazione dal percorso ci consente di visitare la bellissima Chiesetta gotica del 1430 dedicata a S. Leonardo da cui si apre una splendida vista sul lago e sui paesi di Calalzo e Pieve.

Da qui per una nuova strada forestale si raggiunge Rizzios, frazione di Calalzo, caratteristica per le sue antiche abitazioni cadorine in pietra e legno con stalla e fienile annessi.

Da Rizzios, affiancando la Chiesetta di Santa Anna, si segue la strada sterrata delle coste che raggiunge la Chiesa della Molinà a Calalzo, si scende fino al borgo con l'antica fabbrica della Safilo e si risale fino al bivio della stazione, da cui si prosegue sulla ciclabile fino a Pieve.

Pagine da: Cadore, una magia da assaporare
a cura del Consorzio Proloco Cadore

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